Il 13 dicembre prossimo, nella splendida cornice di Chioggia, si svolgerà il lancio degli Stati Generali della Pesca, evento pensato come momento di confronto e di proposta, promosso di concerto con la Regione Veneto, le autorità locali ed il mercato ittico di Chioggia, con il coinvolgimento degli operatori della filiera e al quale saranno invitati a partecipare i principali interlocutori del settore, anche a livello europeo.

La giornata del 13 dicembre, presso l’Auditorium San Nicolò di Chioggia (si entra solo se accreditati e nel rispetto delle normative anti-Covid) si svolgerà infatti in concomitanza con il Consiglio Europeo Agricoltura e Pesca di Bruxelles, e verranno organizzati convegni e dibattiti sui temi importanti e attuali per il comparto come
– la molluschicoltura e le problematiche che rischiano di depotenziarne la produzione,
– le normative comunitarie e non, la cui osservanza impone spesso vincoli troppo stringenti alle aziende,
– l’economia sostenibile e circolare.

Tra l’altro, quello di dicembre sarà solo un primo appuntamento di avvio di dialogo e di confronto. Gli Stati Generali entreranno infatti nel vivo a maggio 2022 e saranno tre giornate di lavoro e approfondimento sui temi caldi e di interesse per il settore, vere e proprie agorà itineranti tra Chioggia, Venezia e il territorio del Delta e dell’Alto Adriatico. Si prevedono tavoli di confronto su tre tematiche principali
– la pesca in senso stretto e tutto ciò che gravita attorno alle problematiche ad essa negate nell’Adriatico principalmente;
– la molluschicoltura e le problematiche che rischiano di depotenziarne la produzione, come ad esempio la scarsità di seme, le morie di animali che si verificano periodicamente, la lotta ai predatori, la vivificazione delle lagune, ecc, tutti argomenti che non possono essere affrontati singolarmente dalle aziende, ma che necessitano di interventi più sostanziosi, con l’intervento anche di enti, istituzioni ed enti di ricerca in un’ottica di collaborazione, senza la quale non si possono raggiungere i risultati sperati;
– l’economia sostenibile e circolare, argomento molto importante anche per il settore ittico, dall’allevamento alla trasformazione del pesce, attraverso una maggiore attenzione ai processi, al recupero e riuso delle risorse, passando per il rispetto dell’ambiente in generale. Basti pensare al tema dei rifiuti in mare, molto sentito non solo dalle aziende del settore, ma anche dai cittadini, sempre più attenti alle tematiche green e all’acquisto consapevole di prodotti certificati dal punto di vista ambientale.

I temi sono in stretta connessione con la parte legislativa e normativa, comunitarie e non, la cui osservanza impone spesso vincoli troppo stringenti alle aziende, come ad esempio i periodi di fermo pesca o le dimensioni minime degli animali catturati, o vincoli onerosi che limitano le imbarcazioni di poter recuperare i rifiuti pescati e smaltirli a terra, stabiliti spesso senza tener conto delle peculiarità di ogni territorio. Anche in questo caso, è necessaria un’azione unitaria ed univoca da parte di tutti gli interessati, con azioni di lobby a livello istituzionale e condivisione degli obiettivi.
Ampio spazio sarà dedicato alla Regione Veneto che con l’occasione avrà modo di presentare i risultati della programmazione Feamp 2014-2021 e la nuova programmazione Feamp 2021- 2027, la presentazione della nuova Carta Ittica, le zone interdette, le zone Sicc, i limiti che ci sono all’interno della nuova pianificazione.
Il ruolo della Regione sarà fondamentale, è il primo interlocutore per il Distretto. Si pensi che, a livello nazionale, il 17% del mercato ittico si concentra in Veneto che è annoverato come secondo produttore di molluschi a livello mondiale dopo la Cina.

Saranno coinvolte tutte le aziende operanti non solo nel distretto ittico, ma in tutto il territorio regionale, afferenti a: pesca, molluschicoltura, trasformazione e commercio di pesci, crostacei e molluschi. L’evento avrà poi una notevole risonanza mediatica, andando a sollecitare anche enti ed istituzioni a livello regionale, nazionale ed europeo. I risultati dei lavori dell’evento di lancio, prima, e degli stati generali, poi, saranno messi a disposizione del pubblico, attraverso i canali di comunicazione del distretto.
I tre giorni degli Stati Generali di maggio 2022 infatti, hanno non solo lo scopo di consolidare un dialogo tra attori del settore, ma di giungere ad un risultato concreto attraverso tre documenti finali, redatti e condivisi durante le sessioni di lavoro e tra i diversi soggetti coinvolti, che conterranno idee, proposte, iniziative e criticità sulle tematiche proposte, da presentare nelle opportune sedi istituzionali, siano esse regionali, nazionali o europee.
Non è “fare cinema” o fare business l’obiettivo e degli Stati Generali, ma di trasformarlo in un appuntamento biennale, dall’ ”anno Zero” del 2022, si potrà strutturare come momento di relazione con il territorio, con un taglio verso l’Europa e verso il mondo, su scenari e proposte per il sistema della pesca.

Per maggiori informazioni: www.statigeneralipesca.it