Si è svolto il 24 aprile 2021, in modalità webinar, l’evento finale del progetto “Sosiaq-Sostenibile, sicuro, di alta qualità: un progetto integrato di ricerca industriale per l’innovazione della filiera molluschicola del Veneto”, promosso da aziende e centri di ricerca afferenti al Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia e della Rete innovativa Ribes Nest- rete innovativa per l’ecosistema salute e l’alimentazione smart e finanziato all’interno del bando Por Veneto Bando Por Fesr 2014-2020 per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati da Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali- asse 1 “ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione”- AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” (Delibera di Giunta regionale n. 1139 del 19 luglio 2017).

Le aziende e i centri di ricerca partner sono stati: Blupesca Srl, C.L.A.M. Soc.Coop., C.R.A.M.E. Chioggia, Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine Organizzazione di Produttori Soc. Coop.,Finpesca Srl , BMR Genomics, EXPERTEAM Università di Padova (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione) e Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

Il progetto, in ambito di specializzazione SMART AGRIFOOD, ha voluto innovare i processi di trasformazione della filiera molluschicola al fine di incrementare la qualità e la sicurezza del prodotto, nonché il driver d’innovazione della sostenibilità ambientale mediante un piano di ricerca industriale che ha integrato le competenze di aziende di trasformazione (tecnologia abilitante sistemi avanzati di produzione), aziende del settore biotecnologico ed enti di ricerca (tecnologia abilitante biotecnologia industriale).

Durante l’incontro si sono analizzate le attività realizzate all’interno del progetto, i risultati raggiunti e le prospettive di sviluppo future.

Tutti i relatori, tra cui l’assessore regionale al territorio, cultura, sicurezza, flussi migratori, caccia e pesca, avv. Cristiano Corazzari, hanno voluto sottolineare l’importanza della sinergia di interessi e competenze, creatasi con il progetto tra aziende, di settori diversi tra loro, e soprattutto tra aziende e centri di ricerca, mondi spesso distanti e non abituati a lavorare assieme. Lo stesso assessore ha evidenziato come solo la stretta collaborazione tra privati, mondo della ricerca ed istituzioni possa portare ad ottimi risultati per lo sviluppo sostenibile del territorio, specie in una filiera delicata ma al tempo stesso complessa come quella della pesca e  dell’acquacoltura, su cui insistono diversi attori ed interessi: è questo il valore aggiunto di iniziative some SOSIAQ.

Per la parte tecnica si sono alternate le presentazioni dei referenti dei centri di ricerca e alcuni commenti da parte delle aziende partner del progetto, coordinato dal prof. Luca Bargelloni del dipartimento di biomedicina comparata e alimentazione dell’università di  Padova,  relativamente ai tre filoni di indagine del progetto: sviluppo e ottimizzazione di sistemi di depurazione per l’eliminazione di virus enterici; sviluppo di metodi innovativi per garantire la tracciabilità del prodotto; miglioramento genetico di vongole e cozze.

Per la parte di depurazione gli studi e le prove condotte hanno mostrato come anche cicli di depurazione prolungati e realizzati con metodi innovativi non portino all’abbattimento della carica virale di patogeni quale Norovirus (il virus della gastroenterite) ed epatite E, presenti soprattutto nei mesi invernali: la migliore soluzione resta quindi la corretta cottura dei molluschi.

Il secondo filone di ricerca ha prodotto uno strumento analitico in grado di tracciare, grazie all’intelligenza artificiale, la provenienza geografica dei molluschi, a partire dall’analisi del microbioma, che si è visto essere diverso a seconda delle zone: ciò aumenta la sicurezza per il consumatore, in quanto permette di identificare il prodotto proveniente da zone interdette alla pesca.

Infine, si è indagata l’ereditarietà di certe caratteristiche dei molluschi, come la crescita e la resistenza ad un parassita comune come il Perkinsus, dimostrando come si possano selezionare geneticamente i riproduttori, generando nuove popolazioni di animali più performanti.

Ottimi quindi i risultati raggiunti, ma soprattutto, grazie all’interesse dei soggetti coinvolti nel progetto, le prospettive per lo sviluppo futuro di nuovi studi ed indagini per la crescita di tutta la filiera ittica della provincia di Rovigo e Chioggia che, come ricordato, è unica nel suo genere, completa, a partire dall’allevamento, fino alla commercializzazione, passando per la trasformazione del prodotto e la logistica.

 

Scarica le presentazioni dei relatori

2021.04.21-Evento finale Sosiaq- presentazioni

 

Clicca qui per il video completo dell’incontro https://youtu.be/gB7jx9IEh8Q